“Colere Anima”, Coltivare l’Anima: non c’è momento piò opportuno nel quale, tutti insieme, sforzarci per inondare le nostre singole coscienze dei valori universali della Pace e dell’Amore.
La guerra che sta falcidiando vite e comunità è un orrore indicibile, insopportabile: e riguarda ognuno di noi, intimamente e come parte di una Comunità.
Questo orrore, che è tale per ogni guerra presente nel nostro devastato mondo, anche quelle colpevolmente dimenticate, deve essere fermato: dalle coscienze, prima ancora che dai trattati.
Questa guerra che la gente non vuole, che la gente non capisce e mai potrebbe capire, ha bisogno anche di segnali, certamente umili, semplici: ma che si radicano nei sentimenti più profondi del cuore di ogni cittadino Ucraino e Russo.
Ecco perché questo evento: perché il messaggio più bello e profondo, più ricco di valore e speranza, è vedere giovani russi ed ucraini insieme. Nello stesso evento. Uniti dalla bellezza della musica, dalla passione per l’arte, dalla voglia di armonia.
E non è banale che il Concerto abbia come protagonisti dei ragazzi: essi sono l’immagine di quel futuro che questa generazione sta tentando di violentare. E sono, al contempo, quella realtà di spontanea voglia di stare insieme, senza pregiudizi, senza finzioni, senza odio.
“Se non ritornerete come loro”: oggi più che mai bisogna farlo e da loro ricominciare.
Siamo addolorati dalle immagini che ogni giorno invadono le nostre esistenze: ma abbiamo il dovere di inseguire la speranza, di lottare con ogni nostro mezzo perché la pace e la convivenza, conquistate a duro prezzo, diventino nuovamente, e per sempre, lo status del mondo che lasceremo.
Ecco perché abbiamo ritenuto importante coinvolgere l’Amministrazione di Lonato del Garda: perché la presenza delle Istituzioni, impegnate in questa opera di solidarietà, aumenta il valore di questa iniziativa e ci parla di Comunità.
Ed ecco perché la Chiesa: nessun altro posto potrebbe meglio riunire in sé i valori e le speranze che animano questa iniziativa.
Ringrazio di cuore la maestra Elena Orlova per la preziosa collaborazione.
Soprattutto, ringrazio gli artisti e le loro famiglie: perché la loro presenza è la testimonianza più forte di ogni parola.